martedì 12 giugno 2018

STEP #8 - L'INVENTORE / GLI INVENTORI: NOTIZIE BIOGRAFICHE E DI CONTESTO

Le molle a balestra, in una forma o nell'altra, sono state utilizzate da quando i Romani sospesero un veicolo a due ruote, chiamato Pilentum, su pali di legno elastici. 
La prima molla d'acciaio montata su un veicolo fu una singola lastra piana installata su carri da parte dei francesi nel XVIII secolo. 
La famosissima foglia a balestra, o molla ellitica, che alcuni costruttori usano ancora oggi nelle sospensioni posteriori, fu inventata da Obadiah Elliot(1763 - 13 Gennaio 1838) inventore britannico di Plaistow, nel Kent, Londra, che la brevettò nel 1804. Impilò semplicemente una lastra d'acciaio sopra l'altra, le fissò insieme e incatenò ciascuna estremità ad una carrozza. La sua invenzione fu un importante passo avanti nella progettazione del carro e ispirò un boom nella costruzione e nella vendita di vagoni privati ​​leggeri.
Di conseguenza ci furono maggiori investimenti nelle strade, e nei loro manti, portando alla formazione di una vera rete nazionale che, fino al XIX sec., era formata da strade accidentate o resti di strade romane.
L'invenzione di Elliott ha assicurato la stabilità e il miglior comfort del viaggio in carrozza, diventando sicuro e con una guida più fluida.
Elliott morì a Plaistow nel 1868 all'età di 75 anni e fu sepolto con altri membri della sua famiglia a St Georges Church, Beckenham, nel Kent. Si era sposato due volte e aveva dodici figli. Alla sua morte la sua tenuta comprendeva almeno cinque grandi case, due officine di carrozze e una metà della prosperosa ditta di trasporti di Westminster di Elliott e Holbrook.

















Riguardo al brevetto assegnato, nello specifico, l'inventore fu Dante Giacosa.
Nato a Roma il 3 gennaio 1905 e deceduto a Torino il 31 maro 1996 , è stato un  ingegnere e designer italiano, considerato uno dei maestri della scuola motoristica italiani.
Di famiglia cuneense originaria di Neive, nacque a Roma dove il padre Costantino, maresciallo dei carabinieri  prestava servizio in quel periodo. Attese agli studi classici, che lasciarono un'impronta indelebile nel suo stile culturale e progettistico; conoscere la lingua latina e la greca gli diede «un senso di misura ed equilibrio senza il quale non avrei potuto svolgere il mio lavoro».
Nel 1927, a soli 22 anni, si laureò in  ingegneria meccanica presso il Politecnico di Torino e subito rispose ad una inserzione diffusa dalla SPA per l'assunzione di un disegnatore tecnico. Inizialmente scartato al colloquio, venne assunto qualche settimana più tardi dietro segnalazione di Vittorio Valletta, conoscente della famiglia. Dopo aver trascorso mesi a ripassare lucidi, senza avere alcun incarico concettuale, nel 1928 Giacosa decise di eseguire autonomamente alcuni progetti di piccole modifiche e migliorie, sottoponendoli alla direzione tecnica della SPA ed ottenendone considerazione e compiti di maggiore responsabilità..
Nel 1929 l'ufficio progettazione della SPA, da tempo acquisita dalla FIAT, venne trasferito al Lingotto e Giacosa fu assegnato al reparto Pavesi, nel gruppo che seguiva l'evoluzione del modello "P4". L'anno successivo fu aggregato al reparto motori automobili della FIAT.
Presso le varie ramificazione dell' azienda automobilistica torinese svolgerà tutta la sua lunga e feconda carriera ascendendo dal primo incarico di disegnatore progettista, per il quale fu assunto con lo stipendio di 600 lire mensili, sino ai massimi livelli dirigenziali. Già nel 1933 venne promosso capo dell'ufficio tecnico vetture, nel 1955 capo della direzione superiore tecnica degli autoveicoli, nel 1966 direttore di divisione e membro del consiglio direttivo dell'azienda.
Il primo periodo della sua carriera, dal 1928 al 1946, fu per lui una sorta di apprendistato sebbene ricoprisse già incarichi di prestigio; in questi diciotto anni completò la sua formazione di progettista e acquisì vasta esperienza. Il secondo periodo, dal 1946 al 1970, anno nel quale si dimise con discrezione e profondo senso dell'equilibrio per raggiunti limiti di età, lo vide responsabile della progettazione in numerosi settori dell'azienda; durante questi ventiquattro anni fu attivo in ogni branca della progettazione motoristica, dal settore autovetture a quello aeronautico a quello marino a quello dei grandi motori per impieghi industriali ed energetici a quello dei veicoli militari e speciali. A volte si occupò non solo dell'aspetto motoristico ma anche del disegno generale delle vetture, come nel caso della Nuova 500 del 1957 che è rimasto forse il più famoso della sua carriera e per cui nel 1959 gli fu conferito il Premio compasso d'oro. Anche il Centro Stile Fiat fu sempre sotto la sua guida.
Il 29 gennaio 1970 la FIAT annunciò la sua nomina a consulente della presidenza e della direzione generale e a rappresentante della società presso enti nazionali ed internazionali. Poco dopo si dimise per raggiunti limite di età e si dedicò a consulenze e alla scrittura di vari libri di memorie. Il gesto appartiene in tutto al suo stile sobrio e discreto. La FIAT in quell'occasione lo ricordò con queste parole: "Validissimo contributo, alta competenza, geniale capacità".
Il 31 marzo 1996 morì a Torino , a 91 anni di età. È sepolto nel cimitero di Neive.
Sebbene svolse la carriera quasi interamente all'interno della FIAT, ricoprì anche diversi ruoli esterni e scrisse parecchi libri sia tecnici sia di memorie. Tra i più noti in Italia  e nel mondo è "Motori endotermici", un trattato completo ed esaustivo sulla progettazione e il funzionamento dei motori a combustione interna di ogni tipo e dimensione, adottato come libro di testo per numerosi corsi universitari. Dal 1947 al 1966 fu professore al Politecnico di Torino per il corso di costruzione di motori. Tra le numerose cariche che ricoprì ricordiamo: presidente CUNA (Commissione Unificazione e Normalizzazione Autoveicoli), presidente generale ATA (associazione tecnica dell'automobile), presidente della Fisita(fédération internationale des sociétés des ingénieurs des techniques de l'automobile), membro SAE (society of automotive engineers, USA), membro dell'Institution of Mechanical Engineers britannica.

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