L'organo elastico a balestra, come lo conosciamo noi, fu inventato da Obadiah Elliot nel 1804. E' stato il primo ad essere usato sui veicoli a motore, prima direttamente importato dalle carrozze a cavalli, e poi via via modificato.
Data la sua notevole rigidezza, oggi le molle a balestra sono ancora utilizzate in veicoli commerciali pesanti come furgoni e camion, SUV e vagoni ferroviari, mentre è in disuso per le automobili.
Il sistema è stato molto usato in passato ed è ancora utilizzato in ferrovia, lo ritroviamo sui rotabili meno recenti, normalmente su veicoli ad asse singolo, tuttavia è stato abbandonato quasi del tutto nelle nuove costruzioni.
Vi sono diverse varietà di molle a balestra. Le molle a balestra erano molto comuni sulle automobili, fino agli anni '70 in Europa e in Giappone e alla fine degli anni '70 in America, quando si passò alla trazione anteriore, mentre le sospensioni più sofisticate vedevano i costruttori automobilistici usare molle elicoidali. Per i veicoli pesanti, hanno il vantaggio di diffondere il carico più ampiamente sul telaio del veicolo, mentre le molle elicoidali lo trasferiscono in un unico punto.
In tempi recenti è stata progressivamente sostituita da sistemi di sospensione più evoluti.
Un'implementazione più moderna è lamolla a foglie paraboliche. Il vantaggio principale delle molle paraboliche è la loro maggiore flessibilità, che si traduce in una qualità di guida del veicolo che si avvicina a quella delle molle elicoidali.
Un ulteriore sviluppo da parte della società britannica GKN e di Chevrolet con la Corvette, tra
gli altri, è il passaggio a molle a balestra in plastica composita. Tuttavia, a causa della mancanza di
attrito tra le foglie e degli effetti di smorzamento interno, questo tipo di molla richiede
ammortizzatori più potenti.
Tra le ultime autovetture ad utilizzare un sistema misto con sospensione a balestra fu la FIAT
PANDA del 1980.
Nessun commento:
Posta un commento