giovedì 14 giugno 2018

STEP #13 - A final post



L’oggetto in discussione è la “LEAF SPRING SUSPENSION FOR MOTOR VEHICLES” , cioè la sospensione a balestra meccanica, o ellittica, per i veicoli a motore. (BREVETTO-STEP#1)

Il brevetto assegnatomi,  n. 2,697,613 del 21 Dicembre 1954, archiviato il 14 Giugno 1953, appartiene all’Ingegnere Dante GiacosaNato a Roma il 3 Gennaio 1905, fu ingegnere e designer italiano, considerato uno dei maestri della scuola motoristica italiana. Si laureò in ingegneria meccanica presso il Politecnico di Torino e nel 1929 entrò in FIAT (impresa assegnataria dell’invenzione)(STEP#9) dove svolgerà la sua lunga e feconda carriera sino ai massimi livelli dirigenziali. Morì a Torino il 31 Marzo 1996 all’età di 91 anni. (STEP#8) 



La sospensione a balestra è composta da dei supporti e dal corpo macchina fissi tra loro, con una barra che è fondamentalmente la sospensione che, in realtà, è composta da una serie di barre poste una sopra l’altra, pinzate tra due pezzi di gomma. Vi sono delle cerniere che hanno il compito di collegare i due pezzi tra di loro permettendo il movimento rotatorio. In questo modo, quando la macchina si dovesse imbattere in una buca, le ruote andrebbero verso l’alto mentre il corpo della macchina tenderebbe a rimanere alla stessa altezza. Salendo le ruote, ma non il corpo della macchina, la barra citata precedentemente si flette fino ad arrivare alla posizione di dieci gradi. Per flettere il metallo ci vuole una determinata quantità di forza che è pari alla forza che viene ammortizzata dalla sospensione. Praticamente la barra di metallo si comporta come una molla. (STEP#1)      com'è fatta? come funziona?)

E’ importante raccontare che, una sorta di molla a balestra era già utilizzata sin dall’antichità dai Romani, quando questi sospesero un veicolo a due ruote, chiamato Pilentum, su  pali di legno elastici.
Anche Leonardo  aveva inventato un “automobile”, in pieno Rinascimento, che andasse avanti grazie ad una molla. Nel 1300 si ebbe la brillante idea di sospendere la carrozza su quattro elementi ellissoidali di ferro, prendendo spunto dalle balestre di guerra. Agli inizi del 1400, in Ungheria, introdussero un ulteriore modifica che consisteva nel sistema di molleggiamento del l’abitacolo che non poggiasse sul telaio. (STEP#6-STEP#8).
Nel corso della storia la si ritrova nel XVIII secolo, in Francia, sotto forma di molla, o meglio una lastra piana, d’acciaio, montata su carri. (STEP#8).
Ma la foglia a balestra, che alcuni costruttori utilizzano ancora oggi nelle sospensioni posteriori, fu inventata da Obadiah Elliot. Nato nel 1763 a Plaistow, nel Kent, Londra. Impilò semplicemente una serie di lastre d’acciaio una sopra l’altra, le fissò insieme e incatenò ciascuna estremità ad una carrozza. Morì nella stessa città natale nel 1868 all’età di 75 anni.(STEP#8).


Ma solo nel 1800 nacquero i primi veicoli a motore ed i primi modelli di sospensione, influenzando gli investimenti nella formazione di strade e nei loro manti, portando inconsciamente alla creazione di una vera rete viaria nazionale che fino al XIX secolo era  formata ancora da strade accidentate o residui di strade romane. (STEP#8)
Il sistema fu molto utilizzato in passato, nelle diverse varietà di molle a balestra; tuttavia, data la sua notevole rigidezza, la sospensione a balestra viene ancora oggi utilizzata solamente per veicoli pesanti come vagoni ferroviari, autocarri e SUV, in quanto in tempi recenti è stata progressivamente sostituita da  sistemi di sospensione più evoluti. (INFO) (STEP#7)






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